San Bonifacio (Verona), venerdì 20 dicembre 2024 – A San Bonifacio, in provincia di Verona, è stato varato oggi un nuovo e imponente ponte ferroviario sul torrente Alpone. La sua realizzazione si è articolata in più fasi per garantire un sollevamento sicuro ed efficace di una struttura temporanea pesante ben 728 tonnellate, un livello record per un’operazione di sollevamento con gru. Il varo di questo nuovo ponte ferroviario rappresenta una tappa fondamentale per i lavori di realizzazione della nuova linea ferroviaria AV/AC Verona-Padova.
L’intervento è ricompreso all’interno dei lavori del 1^ Lotto Funzionale Tratta AV/AC Verona-bivio Vicenza, finanziati con risorse di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), affidati da RFI al General Contractor Iricav Due, sotto l’egida del Commissario Straordinario ing. Macello e con Alta Sorveglianza e Direzione Lavori affidata ad Italferr.
Lungo 78 metri, il nuovo ponte presenta una struttura ad arco in acciaio collegata tramite speciali elementi strutturali a un impalcato realizzato in travi d’acciaio e calcestruzzo. La prima fase di montaggio – effettuata in un’area adiacente al torrente – ha visto l’assemblaggio parziale della struttura metallica. Per questa fase, grazie a uno studio ingegneristico dettagliato, è stata individuata la configurazione ottimale della struttura, identificata come quella con il minor numero di componenti in acciaio e con la resistenza e la rigidità necessarie e più funzionale alla successiva fase di sollevamento e traslazione fino alla sua posizione finale. Nella seconda fase di montaggio, una gru ad altissima capacità – tra le più potenti ad oggi disponibili in Italia – ha sollevato il ponte e lo ha traslato di circa 40 metri. L’operazione, supportata da due ulteriori gru posizionate sulle sponde opposte del torrente, ha permesso poi di collocare il ponte sui suoi alloggi definitivi.
Il varo del nuovo ponte ferroviario ha coinvolto 20 operatori e numerosi mezzi speciali, tra cui 3 gru tralicciate su cingoli con portate da 650 a 1.250 tonnellate, 3 autogrù da 100 tonnellate, 2 piattaforme di lavoro elevabili e 3 sollevatori telescopici. Al termine delle operazioni di assemblaggio, che si prevede saranno concluse a fine febbraio, il ponte raggiungerà un peso complessivo di circa 1.500 tonnellate.
Le operazioni di varo effettuate oggi fanno parte di un complesso programma di attività dedicate, avviato due anni fa, che ha incluso la demolizione di un vecchio ponte stradale, la costruzione di un nuovo viadotto stradale su cui è stata deviata la Strada Porcilana (SR38), ora collocata più a sud, e la creazione di 40 pali di fondazione profondi fino a 50 metri per sostenere le due spalle in calcestruzzo armato del nuovo ponte.